SEMPRE DI CORSA, IN TUTTI I SENSI
Sportiva da sempre e appassionata di montagna, scopre la corsa dopo la prima figlia, ma la voglia di tornare ad indossare il pettorale è più forte di lei, tanto che la spinge a gareggiare in trail molto duri. Parliamo dell’instancabile Milena Pirola, classe 1984, mamma, moglie, consulente bancario e sportiva sempre pronta a nuove sfide. Con l’arrivo del secondo figlio si vede costretta ad abbandonare la corsa off-road ma continua comunque a praticare la corsa su strada ponendosi numerosi nuovi obiettivi con motivazione e dedizione.
Ciclista agonista fin dall’età di 12 anni, Milena Pirola non perderà mai la voglia di indossare il pettorale. Solo una breve pausa verso i 24 anni - la classica “crisi del quarto di secolo” - ma le è bastato l’arrivo della prima figlia per ridarle la motivazione e farla tornare in pista, questa volta non in bici ma di corsa. «Era l’unico sport che sarei riuscita a conciliare con la famiglia e il lavoro, correndo inizialmente per la squadra della banca per cui lavoro».
Appassionata di montagna, trekking, alpinismo e scialpinismo, a Milena comincia a tornare anche la voglia di indossare il pettorale, e, unendo la passione per la montagna a quella per la corsa, diventa naturale avvicinarsi al trail-running.
Già alle prime gare Milena dimostra di non aver mai perso la stoffa di chi può e sa fare bene: lo dimostrano una 6° posizione al GTO del 2018 e una 9° posizione al Cortina Trail 2018. Con l’arrivo del secondo bambino le cose cambiano e Milena deve fare una pausa dalla corsa in montagna e tornare a correre su strada. Grazie al suo allenatore viene a conoscenza di e-Rock Team ed entra subito a farne parte «È un team fantastico. Insieme condividiamo e festeggiamo i nostri risultati e il raggiungimento dei nostri obbiettivi, ci seguiamo a vicenda alle varie gare, a quando riusciamo facciamo uscite o allenamenti di gruppo». Anche il marito, ex calciatore, ha iniziato a correre e ci ha preso tanto gusto che ha addirittura iniziato a praticare triathlon. «Quando è possibile ci alleniamo insieme, i nonni ci danno un grande aiuto tenendo i bambini, oppure ci alterniamo: uno sta con i bambini mentre l’altro si allena». Milena non chiude la porta a nessuna possibilità: al momento il triathlon è solo un hobby ma non esclude affatto di poter partecipare a qualche gara prima o poi.
Non solo successi ma anche qualche difficoltà nel percorso di Milena: durante la maratona di Firenze ha avuto un problema muscolare che l’ha tenuta ferma per 4-5 mesi. «Ora il mio obbiettivo è tornare in forma come prima e, anzi, migliorare i miei Personal Best nei 10.000 e nella mezza maratona a cui prevedo di iscrivermi per l’autunno/inverno, dopo che avrò recuperato alla perfezione la forma persa».
La corsa regala a Milena sensazioni uniche: la parte che preferisce nella sua disciplina non è di certo il momento della gara, che le mette abbastanza ansia, ma gli allenamenti molto duri condivisi con i compagni del team e-Rock. «Avere un obbiettivo, che non sia solamente quello di migliorare la forma fisica, è fondamentale per avere il giusto stimolo durante gli allenamenti. Ad esempio, nel mio caso, migliorare una performance in termini di tempo o l’iscrizione ad una gara mi stimolano a dare il massimo durante gli allenamenti». I posti che preferisce quando deve allenarsi senza compagni sono le piste ciclabili della Valle Seriana e della Valle Brembana dove può correre in totale tranquillità per molti chilometri, mentre il luogo in cui preferisce rilassarsi dopo un’uscita faticosa è il giardino di casa propria.
Nell’abbigliamento i prodotti Rock Experience preferiti da Milena sono i fleece, che utilizza anche per uscire in compagnia, ed i piumini per le giornate più fredde.
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