Sembra passata un’eternità da quando si è corsa l’ultima edizione della Resegup nel 2019, gara che meglio di tutte rappresenta la città di Lecco, ma rivedere piazza Garibaldi di Lecco strapiena di un migliaio di atleti al via, ci ha messo davanti alla prova che la famosa gara che va fino alla cima del Resegone, andata e ritorno, è finalmente tornata tra noi. Evviva.
Ma se avete sentito urla di giubilo e allegria è anche perché Lorenzo Beltrami, nostro ambassador, ha scritto il proprio nome nell’albo d’oro della gara.
Il runner di Mandello ha dominato in una giornata in cui il sole non è mancato e ha continuato a picchiare insistentemente i “mille” Resegupper partiti alle 15.30 dal centro di Lecco per raggiungere la cima del Resegone, con circa 1.800 metri di dislivello e 24 chilometri di sviluppo. Una volta raggiunta la cima si sono buttati in una terrificante discesa verso la città e tuffati in un pubblico che ha festeggiato il nostro Lorenzo con lo stesso vigore dell’ultimo classificato.
Il resto del racconto è una magnifica sfida sportiva con il plotone dei più forti che si è dato battaglia sin dalle prime rampe fuori Lecco. Inizialmente è Danilo Brambilla a fare l’andatura tentando di sgranare il gruppo dei più forti, tra cui Andrea Rota, Sergio Bonaldi, Jean Baptiste Simukeka, Daniel Antonioli, Luca Del Pero e il nostro Lorenzo Beltrami. In vetta al Resegone è il bergamasco Bonaldi, già nazionale di sci di fondo, a passare per primo, seguito da Rota e Simukeka. Ma come succede spesso nelle gare di trail, è la discesa a decretare la classifica finale. La corsa verso il lago, infatti, si rivela decisiva e le posizioni si ribaltano: tra i piani dell’Erna e capanna Stoppani è il ruandese Jean Baptiste Simukeka a passare al comando con il nostro Lorenzo Beltrami che non si dà per vinto e negli ultimissimi chilometri completa la sua volata.
Vittoria di Beltrami in 2h18’09” e del suo team Falchi di Lecco, con 20 secondi di vantaggio su Simukeka e a completare il podio Sergio Bonaldi in 2h18’48”.
«Vincere la Resegup è un sogno che si è realizzato, è stata la mia prima gara cinque anni fa: avevo preparato bene la salita che sapevo essere un po’ il mio punto debole, poi in discesa la gamba c’era – ha detto Beltrami all’arrivo - una prestazione che ha sorpreso anche me, perché non pensavo di vincere visto il livello veramente alto al via, ma ora che guardo tutti dal podio, è una grande soddisfazione».
Per dovere di cronaca, la discesa è stata decisiva anche nella gara femminile: vittoria di Martina Bilora in 2h52’00 seguita da Anna Caglio ed Elisa Pallini.
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